Nazionale

Sport e carceri: Vivicittà a Rebibbia contro l'isolamento

Per un pomeriggio lo sport "sbriciola certezze e pregiudizi". Il servizio di Rai Sport sulla corsa dell'Uisp: Liberi di correre
Oltre duecento fra detenuti e atleti esterni hanno partecipato, mercoledì 29 maggio, a Vivicittà nella sezione Nuovo complesso del carcere romano di Rebibbia. Un gruppone in cui la fatica accomunava tutti e la maglia rossa dell'Uisp era l'unico modo per distinguere i detenuti dagli atleti esterni. "Per un pomeriggio è arrivato lo sport a spezzare l'interminabile liturgia delle ore", racconta il giornalista Luca Cardinalini nel servizio realizzato per Rai Sport 1 (GUARDA IL VIDEO). Il servizio prende spunto dal titolo della corsa organizzata dall'Uisp Roma, "Liberi di correre, frase al limite dell'irriverenza se pronunciata in un penitenziario". Cardinalini ha raccolto voci e immagini, come quella di Totò Cuffaro, ex presidente Regione Sicilia, al via insieme agli altri. Con lo sport che "sbriciola certezze e pregiudizi" e Vivicittà in carcere che costruisce spazi di libertà. Un messaggio raccolto da uomini perchè, come spiega il direttore del carcere Mauro Mariani, "qui dentro entra l'uomo e sono tutti uguali".

Menzione d'obbligo per i dirigenti della sezione e per gli agenti di polizia penitenziaria che hanno nuovamente reso possibile un piccolo miracolo sportivo, dimenticando almeno per un giorno il sovraffollamento sempre più grave. Tra i volontari dell'Uisp a raccogliere le iscrizioni c'era anche la vicedirettrice del carcere, Anna Del Villano, che possiamo ascoltare in un'intervista realizzata dalla Redazione nazionale Uisp (GUARDA IL VIDEO). Insieme alla sua voce quella di Gianluca Di Girolami, presidente Uisp Roma, Ilaria Nobili, responsabile carceri Uisp e Roberto, ragazzo Rom che dall'esterno ha deciso di partecipare.

Il 4 giugno si correrà anche nel carcere di Busto Arsizio (Varese), mentre il 15 giugno sarà il turno di Firenze, dove Vivicittà si terrà nell’Istituto di pena di Sollicciano. Intanto giovedì 30 maggio si è corso nel carcere di Aosta.